Elisabeth Fritzl è una cittadina austriaca che ha attirato l'attenzione mediatica nel 2008 per essere stata vittima di un caso di sequestro e stupro da parte del suo padre, Josef Fritzl. Elisabeth è nata nel 1966 ed è la figlia maggiore di Josef e Rosemarie Fritzl.
Il sequestro di Elisabeth è avvenuto nel 1984, quando aveva solo 18 anni. Josef l'aveva rinchiusa in un bunker costruito nel seminterrato della casa di famiglia a Amstetten, in Austria. È stata tenuta prigioniera per 24 anni, durante i quali è stata violentata ripetutamente da suo padre.
Durante la sua prigionia, Elisabeth ha dato alla luce sette figli, di cui uno è morto poco dopo la nascita. Tre dei suoi figli sono stati cresciuti da Josef e sua moglie come figli adottivi, mentre gli altri tre sono rimasti nel bunker insieme a Elisabeth.
Nessuno sapeva dell'esistenza di Elisabeth o dei suoi figli fino al 2008, quando una delle sue figlie, Kerstin, si è ammalata gravemente e ha bisogno di cure mediche urgenti. Elisabeth ha convinto Josef a lasciarla portare Kerstin in ospedale, dove i medici hanno cominciato ad insospettirsi della sua storia e hanno chiamato la polizia.
Josef è stato arrestato e, nel processo che ne è seguito, è stato condannato all'ergastolo senza possibilità di libertà condizionata. Elisabeth e i suoi figli sono stati liberati e posti in programmi di riabilitazione per aiutarli a ricostruire le loro vite.
La storia di Elisabeth Fritzl ha suscitato sconcerto e indignazione in tutto il mondo, diventando uno dei casi di sequestro più noti nella storia moderna. La sua forza e il suo coraggio nel sopravvivere a un'esperienza così traumatica sono ammirevoli, e la sua storia ha portato ad una maggiore sensibilizzazione sui problemi della violenza domestica e dell'abuso sessuale.
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