Cos'è elisabeth fritzl?
Elisabeth Fritzl
Elisabeth Fritzl (nata il 6 aprile 1966) è una donna austriaca che è stata tenuta prigioniera dal padre, Josef Fritzl, in un bunker insonorizzato sotto la loro casa a Amstetten, in Austria, per 24 anni, dal 1984 al 2008. Durante la sua prigionia, è stata ripetutamente violentata dal padre, e ha dato alla luce sette figli, uno dei quali morì poco dopo la nascita.
Dettagli chiave:
- Prigionia: Elisabeth è stata rinchiusa nel bunker dal padre, Josef Fritzl, a partire dal 28 agosto 1984, quando aveva 18 anni. https://it.wikiwhat.page/kavramlar/Prigionia
- Abusi: Durante i 24 anni di prigionia, Elisabeth è stata sottoposta a ripetuti abusi sessuali e fisici da parte del padre. https://it.wikiwhat.page/kavramlar/Abuso%20Sessuale e https://it.wikiwhat.page/kavramlar/Abuso%20Fisico
- Figli: Elisabeth ha dato alla luce sette figli durante la prigionia. Tre sono stati cresciuti da Josef Fritzl e sua moglie Erika come propri figli, uno è morto poco dopo la nascita, e gli altri tre sono rimasti imprigionati con Elisabeth nel bunker. https://it.wikiwhat.page/kavramlar/Incesto
- Scoperta: Il caso è venuto alla luce nell'aprile 2008, quando la figlia maggiore di Elisabeth, Kerstin, si ammalò gravemente e necessitò di cure mediche. Josef Fritzl permise a Elisabeth di accompagnare Kerstin in ospedale, dove i medici divennero sospettosi e allertarono la polizia. https://it.wikiwhat.page/kavramlar/Investigazione%20Criminale
- Processo: Josef Fritzl è stato arrestato e processato. È stato condannato all'ergastolo per omicidio colposo, riduzione in schiavitù, incesto, coercizione e sequestro di persona. https://it.wikiwhat.page/kavramlar/Ergastolo
- Vita Successiva: Dopo la liberazione, Elisabeth e i suoi figli sopravvissuti hanno ricevuto assistenza medica e psicologica e hanno cambiato identità per proteggere la loro privacy. https://it.wikiwhat.page/kavramlar/Protezione%20Testimoni
Il caso di Elisabeth Fritzl ha scioccato il mondo ed è un tragico esempio di abuso, incesto e sequestro di persona.